Benvenuto nella sezione dedicata alle anticipazioni pratiche su Business Mastery, il training rivoluzionario con Tony Robbins
Anticipazioni pratiche n° 4
Leggi il nostro focus di oggi!
In che fase si trova oggi il tuo business?
Ogni azienda vive un ciclo composto da 10 fasi, ciascuna delle quali ha elementi distintivi (obiettivi, sfide, problematiche, stato di utili e fatturato).
Ecco una sintesi delle caratteristiche di ciascuna fase: in quali di queste trovi somiglianze con la situazione che sta vivendo oggi la tua azienda?
1. Nascita
Ti assumi un rischio personale significativo e gestisci la tua attività in prima persona.
2. Neonato
L’incertezza è fisiologica e la liquidità rappresenta un problema, perché in questa fase fai numerosi investimenti e lavori a titolo gratuito. Inoltre, solitamente ti affidi ad uno o pochi collaboratori (che spesso lavorano gratis). I tuoi obiettivi sono sopravvivenza e crescita.
3. Bambino
Inizi a costruire e gestire un team di dirigenti con responsabilità importanti, ma le decisioni cruciali sono ancora nelle tue mani. L’obiettivo principale in questa fase è gettare le basi dell’azienda. Le sfide sono liquidità e possibilità che delegando si verifichino problemi. Rispetto alle fasi precedenti, aumentano le soddisfazioni economiche e l’entusiasmo riguardo al futuro.
4. Adolescente
La liquidità non è più un problema, aumentano le vendite, la creatività e l’innovazione. Di contro, si tende a vendere a tutti i costi – senza sistemi di qualità o valutazioni economiche – non è chiaro quanti utili si incassano, anzi in molti casi non c’è nessun utile, il che rischia di portare l’azienda alla rovina. In questa fase sei molto sicuro di te, troppo, e pensi di poter fare tante cosecontemporaneamente, elemento che causa dispersione di tempo ed energia. A livello gestionale, il team di dirigenti diventa più strutturato, ma sei sempre tu che prendi le decisioni più importanti.
5. Giovane adulto
E’ in questa fase che maturi come imprenditore. Inizi a capire veramente cosa significa avere successo nel lungo periodo. I tuoi obiettivi sono fare previsioni più precise, concentrarti sulla misurazione dei risultati e su come eliminare gli sprechi. La liquidità comincia ad essere più abbondante, il fatturato cala ma aumentano gli utili. Limiti il numero di attività su cui ti concentri e i tuoi dirigenti hanno la possibilità di decidere autonomamente. I problemi tipici di questa fase riguardano i conflitti nel team, che ora ha la possibilità di dire ‘no’.
6. Massimizzazione e maturità
In questa fase si raccolgono i frutti del lavoro fatto nelle fasi precedenti. I livelli di eccellenza sono ormai consolidati, e l’obiettivo è aumentare ulteriormente sia gli utili che il fatturato. L’azienda non viene più gestita in base ad esigenze e desideri di una sola persona (il fondatore), ma si ispira ad una mission, a valori che mettono al primo posto la soddisfazione del cliente. Tra i problemi tipici di questa fase c’è la minore efficacia con cui si gestiscono i costi e l’aumento della burocrazia.
7. Valutazione di mezz’età
Iniziano a calare vendite e fatturato, e in alcuni casi anche gli utili. Questi ultimi potrebbero comunque anche resistere dato che la struttura aziendale è ancora sufficientemente capace di dare valore. L’obiettivo cruciale è ‘ringiovanire’ e innovare per soddisfare le esigenze dei clienti in modo nuovo. Ciò che funzionava un tempo infatti è ormai inefficace. Bisogna adattarsi, altrimenti si rischia il disfacimento totale. Il team di professionisti necessità di novità, creatività oppure di un nuovo coinvolgimento del fondatore/visionario/proprietario.
8. Invecchiamento
Il crollo si velocizza e ci si rifiuta di capire la vera gravità dei problemi. Questo meccanismo di ‘vittimismo’ blocca l’azienda e induce i collaboratori di talento ad andarsene.
9. Istituzionalizzazione
L’azienda viene tenuta in vita esclusivamente attraverso un sistema di sovvenzioni. In questo modo però mancano gli stimoli, e l’obiettivo è solo quello di mandare avanti l’azienda per qualche settimana o mese. Fatturato e vendite tendono rapidamente allo zero.
10. Morte
Senza una visione sostenibile e senza le necessarie risorse umane, l’azienda va inrovina e cessa di esistere.
Dotandosi degli strumenti giusti e conoscendo a fondo ciascuna di queste fasi, è possibile ‘salvare’ il proprio business ed evitare che arrivi in fase terminale.
A tal proposito, vogliamo portare ad esempio IL CASO APPLE, azienda che è riuscita brillantemente a superare la fase di invecchiamento vissuta tra il 1995 e il 1996 (per via delle difficoltà causate dal lancio di Windows, e dal soprasso ai danni di Mac da parte di IBM).
Piuttosto che restare bloccata nel vittimismo tipico di questa fase, Apple ‘ringiovanisce’ dando nuovo vigore al marchio ed ai prodotti Apple. Nel 1998, grazie al ‘genio visionario’ Steve Jobs, nasce infatti il primoiMac, seguito nel 2001 dal lettore di musica digitale più noto al mondo, l’ iPod. Non finisce qui: nel 2007 nasce il primo iPhone, nel 2010 debutta l’iPad, fino ad arrivare ad oggi al recentissimo iPhone 5, che ha generato file e file di persone in tutta Europa in attesa del suo arrivo.
Che questo esempio possa essere d’ispirazione per tutti coloro che hanno un Business che, specie in questo momento di crisi, sta vivendo una fase delicata
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