Come e perché liberarsi dal peso del passato

Perché  ci ancoriamo al passato?

Perché  è cosi difficile lasciar andare le esperienze negative  che ci hanno causato dolore e sofferenza? Secondo Tony Robbins, questo accade perché  molte volte ci siamo abituati a queste sensazioni negative, fanno parte ormai della nostra comfort zone.
Per molti di noi il passato significa certezza, quella certezza che ci è fondamentale per sopravvivere. Ed anche se questa certezza ha significato sofferenza,  è comunque un qualcosa che conosciamo. Andare invece verso quello che non conosciamo ci spaventa; abbiamo paura di diventare vulnerabili e di essere sopraffatti dal senso di incertezza.
L’altra ragione per cui è difficile lasciar andare il passato ha a che fare con le emozioni che noi colleghiamo a determinate informazioni. Se pensiamo infatti all’11 settembre tutti ci ricordiamo cosa stavamo facendo e dove ci trovavamo quando abbiamo saputo dell’attacco terroristico.
Ma se pensiamo al giorno prima alla stessa ora, sicuramente facciamo fatica a ricordare cosa e dove eravamo e questo perché nella nostra mente rimangono impresse quelle esperienze alle quali leghiamo delle emozioni soprattutto se ci hanno causato dolore e sofferenza.
Ma questo comportamento cosa causa? Come influenza le nostre relazioni, le nostre vite e la nostra felicità?

Come possiamo imparare a sciogliere alcuni legami col passato ed andare avanti per stare meglio?

Il primo passo è quello di determinare il motivo per cui vogliamo liberarci del passato.
Domandati: “quali sono i motivi per cui devo andare avanti?  Come cambierà la mia vita, le mie relazioni? Come mi sentirò in questo nuovo capitolo della mia vita?”
Questa  è una delle fasi più importanti di tutto il processo perché ci aiuterà a rimanere motivati. Nella vita ci  troveremo sicuramente ad affrontare dei periodi bui e delle sfide ma se abbiamo delle forti motivazioni  rimarremo  focalizzati.

Il passo successivo per lasciar andare il passato è quello di identificare le tue abitudini emozionali.

Tony Robbins ci suggerisce queste domande : “Come vivo la mia vita? Come vivo le mie emozioni?”
Quando cresciamo e ci abituiamo a certe emozioni, non facciamo caso a come queste ci influenzano giorno dopo giorno. Le nostre abitudini emozionali hanno un impatto profondo sul nostro modo di guardare la vita, di prenderci cura di noi stessi, di parlare e di agire.

E allora la domanda è questa: perché rafforziamo le emozioni negative piuttosto che quelle positive?

Identificando quelle che riconosciamo come le nostre abitudini emozionali, possiamo cominciare a muoverci verso esperienze positive. Perché le nostre emozioni sono come dei muscoli che possiamo allenare a sentirsi frustrati, tristi, stressati e depressi, o possiamo allenare a sentirsi forti, appassionati e gioiosi.

ALLENIAMO CORPO E MENTE

Se non facciamo una scelta cosciente su cosa lasciare entrare nella nostra mente, allora la vedremo invasa da erbacce. Se non sorvegliamo e difendiamo la porta della nostra mente, inevitabilmente daremo l’approvazione a far entrare pensieri negativi.
Nutriamoci di storie di successo, circondiamoci di persone che ci fanno sentire bene. Sono i piccoli cambiamenti giornalieri che conducono ad un grande cambiamento di vita.

DONARE

Rendiamoci utili agli altri, che si tratti della nostra famiglia o  comunità; troviamo dei motivi che vadano oltre noi stessi. Non importa quanto a pezzi ci sentiamo, noi abbiamo sicuramente qualcosa da offrire. .

Focalizzarsi sui bisogni degli altri è un modo per rimanere motivati e per fare più di quello credevamo possibile . Ne sentiremo i benefici immediatamente. Saremo più produttivi e creativi e troveremo la forza anche quando saremo esausti.
A questo punto saremo capace di lasciare andare il passato e dirigerci verso il futuro con amorevolezza e compassione.


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