OBIETTIVI: COME RAGGIUNGERLI CON LA TECNICA DELL’ANCORAGGIO

Tutte le volte che volete raggiungere un traguardo per voi importante e significativo, degli obiettivi da voi fortemente voluti e sognati in qualsiasi campo, sia esso sportivo o professionale, legateli ad una o più parole o frase e/o ad un gesto particolare. Questi avranno il potere di rievocare, quando lo deciderete, tutta la vostra energia personale in maniera istantanea. Come? In verità questo è un processo semplice e potente, ben noto alla nostra mente e definito dagli studiosi delle neuro-scienze come “ancoraggio”. Ma pochi di noi ne sono consapevoli.

 

IL COACH NUMERO 1 AL MONDO, TONY ROBBINS, CI SPIEGA COME RAGGIUNGERE I NOSTRI OBIETTIVI SFRUTTANDO QUESTA TECNICA.

Quante volte infatti abbiamo associato ad una particolare canzone un intenso momento felice, cosicché quando la riascoltiamo già nelle prime note, riviviamo in tutto e per tutto, anche a distanza di anni le stesse sensazioni, le immagini e persino gli odori di quel momento?

Oppure, può essere accaduto che durante una deliziosa cena di un anniversario con la persona amata, abbiate bevuto un vino gustoso, che da quel giorno è divenuto non a caso il vostro preferito.
Anche degli oggetti per noi significativi possono essere delle “ancore” positive: immaginate un’atleta che vince un prestigioso trofeo. Successivamente torna a guardarlo intensamente e prendendolo tra le mani lo avvicina a se, sollevandolo poi al cielo proprio come quel giorno, pronunciando una o più parole riferite a quell’evento straordinario. Probabilmente, in maniera istantanea la mente e il corpo riprodurranno gli stati d’animo, gli atteggiamenti e l’entusiasmo che hanno permesso quel risultato.
Sia ben chiaro, esistono purtroppo anche delle “ancore” negative: prendiamo il caso in cui un postino, venga a casa vostra per consegnarvi a mano, un ‘inaspettata salatissima multa. Osservando la busta e riconoscendola, è quasi certo che vi rimarrà impresso anche il viso e il timbro di voce dello stesso postino.

Potrà capitare che, oltre all’immediato cambiamento di stato d’animo, ogni qual volta incontriate nei giorni a venire questa persona anche al di fuori del suo lavoro la possiate associare, solo guardandola, alla precedente esperienza negativa.
Quest’effetto produrrà probabilmente un diverso atteggiamento, una visione distorta e sensazioni spiacevoli verso questa persona, che in realtà ha solo compiuto onestamente il proprio lavoro, una persona, che comunque non conoscete abbastanza, tanto da poter avvertire qualsiasi giudizio o percezione nei suoi confronti.
Tutto ciò, può essere utile a farvi comprendere meglio come funzionano queste “ancore” in tutti i sensi. Ed è chiaro che ognuno di noi vuole servirsene in maniera positiva, per poter riaccendere e rivivere stati d’animo potenzianti e non limitanti, proprio perché con ‘l’ancoraggio’ possiamo dar vita ad un meccanismo costante ed automatico da utilizzare in qualsiasi situazione.

 

L’ANCORAGGIO È IL NOSTRO ACCELERATORE VERSO GLI OBIETTIVI PREFISSATI.

Infatti, quando applicate la “vostra ancora“ con la massima efficacia, essa sarà là per conferirvi tutto il vostro potere personale: nella vita professionale, privata, nello sport e in ogni situazione in cui ne avete bisogno.
Lo stesso processo può essere attuato, quando vi sentite particolarmente “sotto pressione” e scarichi energeticamente, cioè “stressati”. Come? Ogni volta che una persona si trova in uno stato d’animo di massima espressione fisica e mentale, e nel culmine di questo evento riceve dall’esterno, o da se stesso, uno stimolo univoco, specifico e coerente, il risultato è che lo stato d’animo e lo stimolo saranno neurologicamente collegati istantaneamente, in maniera indissolubile.
Così successivamente, quando lo stimolo sarà riprodotto, il risultato automatico sarà l’intenso stato d’animo desiderato e quindi il comportamento ad esso collegato.
E’ necessario sottolineare, che la ripetitività dello stimolo risulta essere il passo fondamentale ai fini del risultato dell’”ancoraggio”: se ascoltiamo una frase o una parola diverse volte, o eseguiamo un gesto per noi particolare ripetendolo, è assai probabile che questo si “ancori” profondamente nella nostra mente e quindi nel sistema nervoso centrale a livello neurologico.

 

COME METABOLIZZARE  SUBITO “ L’ANCORAGGIO”?

Eseguite adesso il seguente esercizio cercando di avere a disposizione dieci minuti di assoluta tranquillità e solitudine: mettetevi in piedi e pensate ad un momento in cui eravate e vi sentivate al massimo delle vostre possibilità e potenzialità, certi di poter fare qualsiasi cosa. Assumete ora, la stessa fisiologia, le stesse posture, l’espressione facciale, la respirazione del vostro organismo così com’era allora.

Nel momento culminante, cioè al “picco” più alto d’intensità, secondo la vostra percezione in questo momento, scegliete un gesto univoco legato a quell’esperienza e ripetetelo, pronunciando nel contempo una parola per voi significativa con un tono di voce di assoluta certezza.
Respirate a fondo e, in questo stato di totale fiducia, eseguite di nuovo il gesto ripetendo la parola con lo stesso tono di voce. Ripetete l’operazione più volte di seguito, essendo consapevoli dell’energia e del potere che avete a disposizione, delle illimitate risorse che possedete e che potete rievocare ogni volta lo vogliate, semplicemente facendo questo gesto e pronunciando la vostra parola.

 

RIASSUMENDO QUINDI CI SONO QUATTRO PASSI FONDAMENTALI PER POTER ESEGUIRE UN ANCORAGGIO MASSIMAMENTE EFFICACE PER VOI STESSI, QUANDO DOVETE RAGGIUNGERE OBIETTIVI IMPORTANTI:

PRIMO PASSO: Assicurarsi che la persona (o voi stessi) sia in uno stato d’animo congruente e completamente associato all’esperienza scelta.
SECONDO PASSO: Lo stimolo va applicato al “picco” massimo dell’esperienza stessa.
TERZO PASSO: Ricorrere ad uno stimolo unico, preciso.
QUARTO PASSO: Affinché l’ancora sia veramente efficace, deve essere replicata esattamente, cioè nello stesso punto, con la stessa intensità, con lo stesso tono di voce.

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