FALSE CREDENZE: COME E PERCHÉ LIBERARSENE

Conosci le FALSE CREDENZE?

Raddoppiare il fatturato in un anno? Ardua impresa…

Aprire un’attività senza capitali? Troppo rischioso…

“Spezzare” la routine di una relazione che dura da anni? E’ dura… Queste non sono altro che balle.

Ti è mai capitato di rinunciare ad un obiettivo importante solo perché credevi di non riuscire a realizzarlo?

Le Credenze sono il filtro attraverso il quale interpreti te stesso e il mondo che ti circonda.

Sono le mappe che ti guidano e che influenzano il tuo modo di essere e di agire. Sono il frutto delle tue esperienze, dell’ambiente in cui sei nato e cresciuto finora.

Ecco 2 false credenze circa il successo, scelte tra quelle che ci raccontiamo più spesso.

1) Ogni errore è un fallimento.
Molte persone non arrivano dove potrebbero semplicemente per paura di commettere errori. Spesso sono terrorizzate dallo sbaglio, perché nell’immaginario comune questo significa incompetenza, rifiuto. Molti, di fronte, all’errore, temono di aver deluso se stessi e chi li circonda e perdono fiducia nelle proprie capacità.
Per questo motivo si bloccano, diventano incapaci di agire e restano intrappolati da questa credenza, piuttosto che cercare soluzioni per superare il momento di difficoltà e andare avanti.

 2) Non è colpa mia.
Spesso quando le cose non vanno come ci aspettiamo diamo la colpa al caso, alla sfortuna, agli altri e non valutiamo in che misura siamo responsabili noi per primi di quanto è successo. Il punto è che sono le nostre azioni e pensieri ad aver contribuito a creare quella situazione specifica.

Pensiamo ad un venditore: se non raggiunge il suo obiettivo di fatturato, può pensare che questo dipende dalla crisi, piuttosto che da lui e dal suo metodo di lavoro.

In questo modo cosa si racconta? Che è in balìa delle circostanze e che le cose semplicemente gli accadono, per cui non può avere il controllo di quello che gli succede. Questo approccio non lo aiuta ad energizzare il leader che è dentro di lui.

Le tue credenze sono una  SCELTA

Tu hai il potere di cambiare la realtà se solo impari a focalizzarti sulle credenze che ti potenziano, piuttosto che su quelle che ti limitano. Con questo non vogliamo dire che basta convincerti di riuscire per ottenere risultati.

Lavorare sulle proprie credenze è un processo che richiede impegno e costanza.

Ecco allora 3 “fonti” a cui puoi attingere per far nascere e sviluppare credenze potenzianti.

1. AMBIENTE

“Pochi sono capaci di esprimere opinioni diverse dai pregiudizi propri del loro ambiente sociale.” Albert Eistein

Il nostro cervello è come una spugna. Noi assorbiamo in maniera inconscia tutto ciò che accade intorno a noi. Le   credenze, gli atteggiamenti di chi ci circonda influenzano inevitabilmente i nostri. Cerca, quindi, persone che possano influenzarti positivamente, che stimi per i risultati che hanno raggiunto e che possano essere per te un modello. Immergiti nel loro ambiente e fallo tuo!

2. ESPERIENZA

“Gli uomini non sono saggi in proporzione tanto all’esperienza quanto alla loro capacità di servirsene.” George Bernard Shaw

L’esperienza è il fondamento delle tue convinzioni, perché è attraverso questa che tu sviluppi la visione di te stesso e degli altri. Crea occasioni per vivere nuove esperienze, per conoscere nuove realtà, nuove persone.
Più esci fuori dall’ambiente e dagli schemi limitanti che ti hanno condizionato più accumuli conoscenze e di conseguenza nuove convinzioni. Puoi ad esempio andare più spesso al cinema, leggere ogni giorno un quotidiano, frequentare corsi di formazione.

Tutto questo ti permetterà di aprire la mente a stimoli diversi… fonte inesauribile di nuove credenze!

3. VISIONE

“La visione è l’arte di vedere cose invisibili.” Jonathan Swift

Visualizzare la realizzazione di ciò che ti eri prefissato può alimentare notevolmente le tue credenze potenzianti. Pensa ad un obiettivo di vendita per quest’anno: è più facile guadagnare 10.000 euro o 50.000 euro? Se credi che sia più facile guadagnare 10.000 euro vuol dire che tendi a limitarti. Probabilmente penserai che guadagnare soldi è un’impresa difficile e che significa sprecare tanta energia. L’associazione mentale: denaro = fatica influirà negativamente sulle tue performance, creandoti ansie e frustrazioni sul lavoro, minando i tuoi risultati.  Al contrario, se credi che sia più facile guadagnare 50.000 euro,  stai dicendo al tuo cervello che sei capace di spingerti oltre e che hai gli strumenti giusti per realizzare il tuo obiettivo economico. Probabilmente penserai che guadagnare denaro significa benessere e questo ti porterà a provare piacere nell’immaginare ciò che potrai fare dopo aver raggiunto il tuo traguardo: forse potrai comprare una casa più grande, andare in vacanza con la tua famiglia, avere più tempo libero per te stesso.

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