SENSAZIONE NEGATIVA: COME SOSTITUIRLA CON UNA POSITIVA PER VIVERE MEGLIO

Il cervello umano non è programmato per renderci felici e soddisfatti in maniera automatica. Questo organo, che esiste da 2 milioni di anni, è sempre alla ricerca di qualcosa che non va, di tutto quello che può farci soffrire. Se lasciamo che sia questo “software” a dettare le regole della nostra esistenza, che possibilità abbiamo di essere felici?

Una mente non controllata funziona naturalmente secondo questo schema di sopravvivenza, identificando ed ingrandendo costantemente queste potenziali minacce al nostro benessere. Il risultato? Una vita all’insegna dell’ansia e dello stress. La maggior parte delle persone vivono in questo modo, prendono delle decisioni non consapevoli sulla base di abitudini e condizionamenti negative e sono alla mercè delle loro menti.

Pensano che essere frustrati, arrabbiati, tristi e stressati, in altre parole, vivere in questo stato di sofferenza costante, è una parte inevitabile della loro esistenza. Ma sono felice di dirti che c’e un’altra strada da intraprendere. Così che sarai tu a controllare la tua mente e non il contrario. Vediamo innanzitutto di chiarire la differenza tra questi due stati emozionali e mentali:

Beautiful state

Quando provi emozioni e sentimenti come la gioia, la gratitudine, la giocosità, la creativita, la crescita, la curiosità e l’apprezzamento ti trovi in uno stato di “grazia”, di benessere totale. In questo stato tu sai esattamente cosa fare e di sicuro farai la cosa giusta. Il tuo spirito ed il tuo cuore sono vivi ed essendo predisposti per il meglio, sarà solo quello ad arrivarti. Nulla ti sembra un problema e tutto fluisce, non avverti nè paure nè frustrazioni, sei in completa armonia con la tua essenza.

Suffering state

Quando ti senti stressato, preoccupato, arrabbiato, depresso, irritabile,risentito, ti trovi in uno stato di “sofferenza”. Tutti inevitabilmente abbiamo sperimentato questa serie di emozioni negative. Molte persone preferiscono pensare a loro stesse come stressate invece che timorose, ma se seguiamo il percorso del nostro stress arriveremo alle nostre più profonde paure.

Tutti tendiamo a godere a volte dello stato di sofferenza.
E tu su quali emozioni negative tendi più ad indugiare?

Tristezza, frustrazione, rabbia, disperazione, autocompassione, gelosia, preoccupazione? Questi sono tutti stati che denotano sofferenza e sono il risultato di una mente priva di controllo che cerca sempre dei problemi in cui rifugiarsi. Consapevolmente o inconsapevolmente ti focalizzi su almeno uno di questi fattori scatenanti della sofferenza.

Sensazione di avere meno

Quando ti focalizzi sull’idea che tu hai meno o che avrai meno, inevitabilmente soffrirai. Per esempio potresti convincerti che siccome ti è accaduta una certa cosa o una persona si è comportata in un certo modo tu avrai minor gioia, sicuramente meno soldi, meno successo o andrai incontro a qualche altra conseguenza dolorosa.

Sensazione di non poter mai avere determinate cose

Quando ti focalizzi sull’idea che non avrai mai certe cose a cui tu attribuisci valore come la gioia, l’amore, il rispetto, la ricchezza, delle opportunità, sarai destinato alla sofferenza, non sarai mai felice e non diventerai mai la persona che desideri diventare.

Sono le cose su cui ti focalizzi a creare i tuoi sentimenti ed i tuoi sentimenti ed emozioni poi a creare le tue esperienze. Tutte le nostre sofferenze sono causate dalle cose su cui ci focalizziamo o da cui siamo ossessionati – da ciò che potremmo perdere, avere di meno o non avere mai – Ma la buona notizia è che una volta che siamo consapevoli di questi modelli comportamentali che mettiamo in atto, possiamo poi cambiarli e quindi liberarci da queste abitudini di sofferenza. Tutto inizia quando realizziamo che questo dipende da una scelta consapevole.

O sei tu a controllare la tua mente o sarà lei a farlo.  Il segreto per vivere una vita straordinaria è avere il controllo della propria mente perchè è questo organo da solo a determinare se noi viviamo in uno stato di bellezza o di sofferenza. Dopotutto si tratta sempre del potere delle nostre decisioni. Le nostre vite vengono plasmate non dalla nostra condizione, ma dalle nostre decisoni.

Se ti fermi a riflettere sul tuo passato sicuramente potrai ricordare una o due decisioni che ti hanno cambiato la vita. Forse è stata la decisione di dove andare a scuola o quella di decidere quale lavoro intraprendere o la persona che hai deciso di sposare. Col senno di poi saresti capace di vedere quanto sarebbe stata diversa la tua vita se non avessi preso quella decisione? Quella e molte altre decisioni nel corso della vita determinano la direzione del nostro percorso e possono cambiare il nostro destino.

 

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